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sabato 9 aprile 2016

Un anticlericale sul treno


[Questo dialogo è inventato, ma verosimile. Serve a far riflettere sul tipico modo di ragionare di certi anticlericali...]

Un signore è intento a leggere un quotidiano marxista, a un certo punto chiude il giornale per prendere un oggetto dalla valigetta e si accorge che il passeggero seduto di fronte a lui sta leggendo un piccolo libretto tascabile, di cui riesce a vedere chiaramente il titolo "Abbasso i preti", ma non l'autore. Quindi credendo di avere di fronte un "compagno", comincia a scambiare due parole. Dopo i convenevoli, si comincia a parlare di religione...

- Certo che i preti son proprio dei malfattori...

- A volte si sente dire che qualche prete ha commesso qualcosa di poco edificante, ma non mi sembra corretto generalizzare.

- No, no, non generalizzo ...sono tutti imbroglioni!

- E che? Forse li conosci tutti?

- Dico che sono imbroglioni perché insegnano ai fedeli che Dio esiste davvero.

- In ciò non vedo nessun imbroglio.

- Compagno che dici?! Ti sei messo dalla parte dei preti?!

- Guarda che non sono un "compagno".

- Non dirmi che sei un camerata?!

- Non sono né fascista e né comunista. Sono un cattolico.

- Sei cattolico e ti leggi "Abbasso i preti"?

- Questo libretto è stato scritto da un pio sacerdote salesiano, Don Giuseppe Tomaselli, per riflettere sull'odio di molti anticlericali nei confronti dei preti.

- Potevi dirlo subito che eri un bigotto!

- I bigotti sono quei fedeli che ripongono tutta la propria religiosità in atti esterni. Spero di non essere un bigotto...

- Vabbè, allora digli al tuo padrone vestito di bianco di farsi i fatti suoi e di non intromettersi nella politica.

- Guarda che il Papa non fa politica.

- Ah no? Ma li leggi i giornali? Non sai che il Papa parla spesso contro l'aborto, il divorzio, il matrimonio omosessuale ed altri diritti civili? Si faccia gli affari suoi e ci lasci stare in pace!

- Quando la politica si occupa di questioni morali come quelle che hai citato, la Chiesa ha il diritto e il dovere di intervenire affinché non venga calpestata la legge di Dio.

- Svegliatevi! Lo sapete che non esiste più lo Stato Pontificio? Adesso c'è la laicità dello Stato. La Chiesa non deve immischiarsi.

- Ti ho già detto, che su questioni che riguardano la morale, la Chiesa ha il diritto di intervenire. Per esempio in molti Stati è legale abortire. Il Papa ha il diritto e il dovere di dire che l'aborto è la soppressione di un essere umano e non deve essere praticato per nessun motivo.

- Voi cattolici avete detto la vostra opinione su aborto e divorzio? Adesso basta. Le leggi sono state promulgate, ai referendum siete stati sconfitti, ora dovete rassegnarvi. La democrazia è così, la maggioranza vince e tutti devono obbedire alle leggi promulgate.

- No, se le leggi umane sono immorali, c'è il dovere dell'obiezione di coscienza. Per esempio, lo sai che la gran parte dei ginecologi e delle ostetriche si rifiutano in coscienza di praticare gli aborti?

- Purtroppo in questo caso specifico la legge lo consente, ma se non l'avesse consentito, avrebbero dovuto obbedire.

- Lex injusta non est lex. La legge ingiusta non è legge. Dunque in casi del genere bisogna obbedire alla legge di Dio anziché a quella degli uomini.

- Questo è fanatismo! I preti ti hanno fatto il lavaggio del cervello! A parlare con te perdo solo tempo ...continuo a leggere il giornale...

- Ho solo espresso le mie convinzioni...

- Sei peggio di un prete, non mi seccare più!

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