Nostra Signora del Monte Carmelo |
10^
PARTE di 15
"Sono vissuto inutilmente"
27
Maggio. La cosa incomincia a diventare quasi insopportabile.
Oltre W...... c'erano ancora nebbia in camera e un gemere che
strappava il cuore. Io: "Sopportate pure il vostro castigo,
perchè tormentate me, non voglio più sentirvi." Lui: "Dov'è
la tua misericordia!" Poi sparì. Rimase tuttavia quel gemere.
Ora mi rimorde la coscienza perchè ero stata dura.
28
e 29 Maggio. Niente. Forse è finito a causa della mia
cattiveria.
30
Maggio. W... triste, cosa che mi ha spinto a dirgli, che voglio
continuare ad aiutarlo. Allora venne vicino, mi strinse il collo
tanto forte che credetti di soffocare. Fu spaventoso. Io: "Perchè
fai questo mentre io voglio aiutarti?" Lui: "Voglio
costringerti". Io: "Non voglio e non mi lascio costringere
in questa maniera, assolutamente no." Allora venne di nuovo
contro di me con espressione cattiva, sicchè non so più ciò che
accade.. Quando ritornai in me non c'era più. Ho udito la musica.
31
Maggio. Ho visto il Cavaliere: W....fu qui durante il giorno e ho
un gran terrore di lui. C'è ancora qualche cosa nella stanza che
riesco a vedere. Ma deve sempre andare avanti così?
1
Giugno. W...... fu qui. Dimmi: "E' volere di Dio che tu
venga da me?" Lui: "Noi possiamo". Io: "Ma perchè
mi tormenti, è già un tormento abbastanza grande il vederti!"
Lui: "Perchè in me c'è l'invidia". Io: "Perchè sei
invidioso di me? Tu non puoi più dannarti, ma io si!" Lui: "Io
non ho mai tenuto a freno la mia sensualità e sono vissuto
inutilmente". Io: "Come hai potuto essere salvato?"
Lui: "Per mezzo del sacerdote". Io: "Di che cosa puoi
essere ancora invidioso, adesso non puoi più peccare!" Lui: "Il
male (la cattiveria) è ancora dentro di me". Allora lo
vidi così odioso come non mai. Egli ritornò ancora 4 volte.
2,
3, 4 e 5 Giugno. Egli venne ogni notte in condizioni tremende
e tremendamente ripugnante, fu una cosa molto penosa. Inoltre sentii
ancora molte altre persone dalla nuvola e anche un piagnucolio
lontano. Ho incontrato sulla scala la vecchia cameriera.
6
Giugno. Ho visto il cavaliere in Chiesa sempre uguale devoto e
immobile. W..... a lungo qui, alquanto incomodo, troppo vicino e non
mi diede alcuna risposta. Io mi sento di nuovo un po' più consolata,
io penso che il Buon Dio mi manda questa cosa perchè esercito troppo
pochi atti di carità su questo mondo. Ora io non sono più capace di
sopportare come prima, alla mattina sono così stanca e così quanto
perdo!
9
Giugno. Non ho niente di particolare da dire .... W..... viene
silenzioso ogni notte, ma è diventato molto inquieto. Il rumore solo
un pochino.
La vecchia stracciaiola.
11
Giugno. Oltre W.... è venuta anche una orribile figura di donna
un vero "Monstrum". Ho paura.
14
Giugno. Visti due figure di uomini nel primo banco dell'altare
della cripta; mi si presentarono così naturali, che mi inginocchiai
nel banco dietro di loro per vedere chi era. Solo allora mi accorsi
che cosa era. Indossano lunghi abiti neri, sono di un altro secolo.
Io diedi loro dell'acqua santa dalla grossa pila, erano spariti.
Sentita
la musica: W...... qui per poco tempo.
16
Giugno. Di nuovo la mostruosa donna, mi sembra di conoscerla,
però non posso ancora affermarlo con certezza; solo che è
sommamente antipatica.
Ho
visto in Chiesa il Cavaliere.
17
Giugno. La donna qui per un pezzo, l'ho riconosciuta. E' una
vecchia stracciaiola. Si chiama Blochem Nandl. Era il terrore della
mia infanzia, ed era temuta da tutti. Credo sia morta verso il 1893
circa.
18
Giugno. W...pare non venga più. La Nandl però fu ancora molto
difficile - Ho di nuovo sentito la musica.
19
Giugno. Corpus Domini, potei vivere qualche cosa di bello. Salii
sul monte, proprio quando veniva data la Benedizione col Santissimo
all'ospedale. Allora vidi gli Undici che si prostarono per terra
(come avevano fatto una volta a Natale). Fu una cosa tanto
commovente che dovetti piangere. Che abbiano visto
l'Incredibile?
Nota. Quanto
soffrirebbe oggi la Principessa che visse tutta per la S. Messa e
della S. Comunione e fu tanto contenta dell'Adorazione degli
Undici, oggi dove il Misterium Fidei, lo stesso mistero della Fede è
negato o messo in dubbio da molti sacerdoti e Religiosi e Teologi.
Chi
saranno questi Undici che assomigliano ancora a colonne di nebbia.
Quando splende il sole essi sono straordinari.
20
Giugno. Proprio mentre stavo per flagellarmi per W.... egli fu
accanto a me con espressione gioiosa e mi disse: "Mi hai
liberato!" Risposi: "Non io, ma la Misericordia di Dio!"
Lui: "Per mezzo tuo!" Io: "Adesso dove vai?" Lui:
"In una sfera superiore". Io: "Ma dimmi quando
potrò fare in modo che le povere anime non vengano più?" Lui:
"Sii generosa!" Poi se ne andò lasciandomi come avvolta in
una nube di luce. Presto dopo venne la Nandl, ma io ero così
contenta che questa volta non ci badai. - Di nuovo musica.
21
Giugno. Ho visto il Cavaliere in Chiesa - Nandl molto difficile,
addirittura ostile.
22
Giugno. Tanto frastuono in camera che fui sconvolta da mille
paure.
23
Giugno. Ho visto la Nandl quattro volte durante il giorno, i suoi
occhi sono spaventosi diventerà sempre più difficile.
Dal
23 giugno fino al 14 luglio. Sempre la stessa cosa, troppo
difficile da viverla, troppo noioso da scriverlo. Blochem Nandl ora
ha parlato. Io: "Come posso aiutarti?" Lei: "Guarda
che cosa mi manca!" Lei mi venne molto vicina e così vidi sul
suo volto l'espressione di una tale tristezza quale non vidi mai
sinora. "Hai nostalgia di Dio?" Lei: "Sì!"
Io: "Devi stare ancora a lungo senza vederlo?" Lei:
"Non sono ancora pura". Io: "Posso aiutarti a
diventare pura?" Lei: "Donami il Sacramento!" Io:
"Devo offrire per te la S. Comunione?" Lei: "Si” Io:
"Quante volte?" Lei: "Sette!" Io: "Perché
proprio Sette?" Lei: "Tante volte indegnamente!" Poi
ha preso a piangere in una maniera impossibile ad una persona. Era
come uno scorrere nel dolore. Non potei fare altro, la abbracciai.
Quando mi guardò dopo, tutta la cattiveria, il male, l'orrore era
sparito, per ritornare però il giorno dopo in maniera anche più
grande, tanto che credetti di non riuscire più a guardarla. Nemmeno
L....nel tempo peggiore ha avuto una espressione così ripugnante.
Poiché umanamente parlando o secondo il nostro modo di pensare
umano, una cosa simile non esiste, non la posso nemmeno descrivere.
Finora sono sempre stata tranquilla e in pace quando avevo male, ora
questo sembra passato ormai. Se voglio essere sincera devo dire quasi
non ne posso più, tanto sono diventata povera e miserevole nella mia
fiducia in Dio.
18
Luglio. Fu eccezionalmente difficile. Le chiesi: "Perché mi
tormenti tanto, io voglio pur fare quello che tu vuoi da me".
Lei: "Tu preferisci dormire!" Nel contempo mi diede un tal
colpo che quasi svenni dalla paura. Ma lei ha avuto ragione, perchè
io ero tanto "giù" da non riuscire più a vincermi.
19
Luglio. Lei stava seduta sul mio letto quando venni per
andare a dormire. Qualche cosa mi stringeva da tutte le parti,
ero come immobilizzata, ma non potevo veder niente. La cosa durò
alcuni minuti. Vuol dire che ci sta qualche cosa ancora accanto a me.
Finalmente verso mattina potei coricarmi.
20
Luglio. Tanto frastuono che non potevo nemmeno pensare di
dormire. Blochem Nandl è di nuovo diventata muta. I suoi occhi sono
molto impressionanti; è come se ne uscisse una forza, che ti
costringa a guardarla. Ho anche l'impressione che mi vengano portate
via le forze. In nessuna apparizione io ho provato una cosa simile.
Dal 27 Luglio non ho piú visto Blochem Nandl. Un sollievo. Ce ne
sono troppi attorno a me. Riconoscibili sette figure, ma sconosciute.
Esse si stringono vicino a me e sento le loro mani orrende che mi
palpano, cosa la più spaventosa e impossibile per me. Mentre sto
scrivendo ora, qualche cosa si è gettata sulla mia schiena; era una
figura di donna.
Sento
di non essere sola. Qualche cosa mi preoccupa, trascuro la mia anima,
più nessuno sforzo per la virtù, non posso più far niente per me,
non ho fatto molto, ma almeno mi sono sforzata.
4
Agosto. Una notte spaventosa. Non ho visto niente, ma sensazioni
e sentite robe a non finire. Ho ricevuto anche molte botte, non mi
potevo in nessun modo difendere ed avevo tanta paura. In fin dei fini
non potrebbero essere stati degli spiriti malvagí?
6
Agosto. Tenevo in mano una certa mia chiave della porta, quando
volli entrare nella mia stanza. Finalmente riuscii ad aprire, c'era
una fitta nebbia dentro e sentii gemere. Ho asperso con tanta acqua
santa, poi la cosa andò un po' meglio. Vidi dopo quattro figure
svincolarsi dalla nebbia e poi di nuovo immergervisi dentro. Ho visto
quattro volte Barbara su al terzo piano, sembra molto contenta ed ha
sorriso. Non essendo sola non potei parlarle.
7
Agosto. Le sette figure si potevano riconoscere molto
chiaramente; rimasero con me dalle 10 fino all'una. Non mi hanno
tormentato, ma la quantità diventa tuttavia opprimente. Per
consolarmi ho sentito la musica. Fu molto strano osservare che
durante un temporale i lampi li vedevo splendere attraverso quelle
figure; era però una cosa che incuteva un grande terrore, tanto che
ho preferito accendere cosa luce.
9
Agosto. Mi accadde una cosa spaventosa. Dormivo e mi svegliai
con un rumore, accesi la luce ed ecco piegato su di me qualche
cosa di infinitamente ripugnante, che al solo pensarci mi sento
ancora piena di terrore. Era una testa gigantesca, con occhi così
penetrantì, quali non ce ne sono, oppure forse tutta la faccia era
occhio. Tutto mi fissava in esso. Io: "Vattene via, che cosa
cerchi da me?" Lui: "La pace". Io: "Io non te la
posso dare". Lui: "Tu devi!" Io: "Cosa mi può
costringere?" Lui: "Tu devi amare il tuo prossimo che te
stessa!" Io: "E se non ho la forza?" Lui: "Allora
prega!" Poi se ne andò.
Che
tali parole possano provenire da una cosa così mostruosa! Adesso
voglio di nuovo, poichè deve essere. Come mi educano gli spiriti!
Adesso mi metto a raccontare una cosa, che mi si presentò come un
saluto da parte del Buon Dio. Forse è da ridere. Ma mi ha reso
felice.
Ero
molto avvilita, tutto mi spaventava e mi tornava continuamente il
pensiero, se era veramente volere di Dio, che io dovessi subire
queste cose. Allora mi misi a pregare che il Buon Dio mi volesse dare
un piccolo segno, come mi aveva dato altre volte. Mi trovavo in
giardino, ed ecco una rondine cadde di colpo sulla strada. Io la
raccolsi, la accarezzai ed essa se ne volò via di nuovo. Per me
fu un segno, non volli più lamentarmi.
10
Agosto. Quella testa fu di nuovo qui, adesso ha pure un corpo.
Domando: "Chi sei?" Lui: "Wolfango". Io: "Come
mai puoi già parlare?" Lui: "E' da molto tempo che io sono
vicino a te". Io: "E perchè non ti ho visto?" Lui:
"Gli altri avevano preso la tua capacità". Io: "Mi
vuoi aiutare". Lui: “Si”. Io: "Allora dimmi ciò che in
me c'è di peggio". Lui: "Tu sei divisa". Io: "Che
cosa vuoi dire?" Lui: "Corpo - anima". Io: "Lo
so, devo essere solo anima ma non lo posso ancora. E che ci vedi
d'altro?" Lui: "La superbia!" Poi disparve. Fu
una bella cosa, ora voglio un po' incomodare gli spiriti per conto
mio.
Ho
sentito la musica, ho visto il cavaliere. In Chiesa qualche cosa mi
ha scrollato le spalle.
Dal
16 Agosto, ho ignorato le mie visite, perchè qualcuno mi aveva dato
questo consiglio. Quali tormenti furono legati a ciò, non occorre
che lo descriva tanto. Basti sapere, che ogni notte vengono Wolfango
e sette figure. E' molto più facile occuparsi di loro. Si prova un
po' meno quanto i nervi siano ipertesi e quanta forza ci viene
portata via.
Mantenuta la sua promessa.
Il
24 Agosto venne durante il giorno Alfredo S....., mi venne sorridente
incontro e tese le mani. Io: "Alfredo, sei proprio tu?"
Lui: "La mia promessa!" Io: "Dove sei?" Lui:
"Nella visione!" Poi mi fece un cenno di saluto e disparve.
(27)
Nota. In
proposito il parroco Sebastiano Wieser scrive: "Alfredo così
S.... fu una personalità molto altolocata. Questa apparizione è una
dimostrazione ed una conferma contro coloro che dicono: non è
possibile che i morti tornino indietro".
La
cosa mi ha fatto molto piacere, ma mi ha anche molto impressionato
perché lo scorso anno, su per giú in questo tempo, mentre parlavamo
di queste cose, mi ha promesso sorridendo di venire, se gli era
possibile. Era in tutto come da vivo. Io avrei dovuto oppormi ad una
cosa del genere ma con gli altri finora, 11 settembre, non ho più
parlato.
Quando
venne Wolfango gli dissi: " Perchè continui a venire?" Io
non ho badato a te per niente, affinchè tu mi lasci in pace".
Lui: "Tu sei stata senza Misericordia". Io: "Che cosa
vuoi?" Lui: "Una S. Messa". Io: "Dove sei
sepolto?" Lui: "Ad Augusta". Io: "Come hai fatto
a trovarmi?" Lui: "Basta che tu preghi". E disparve.
Le sette figure sono ancora in uno stato molto triste. Solo che il
loro gemere è intollerabile.
Ho
visto il Cavaliere in Chiesa alla sera. Poichè ero sola mi avvicinai
per chiedergli se aveva qualche cosa a che fare con la reliquia
della S. Croce. Lui non mi diede alcuna risposta e continuò intanto
a pregare. Egli ha uno sguardo meravigliosamente bello ed è del
tutto diverso dagli altri.
17
Setterrebre. Una notte molto difficile, prima delle sette ombre,
poi Wolfango poi venne qualche cosa, di cui non so rendermi ragione.
Era come una nuvola che giaceva sul mio letto e si piegava sempre di
più, una sensazione veramente spaventosa, un incubo nel peggior
senso della parola. Si fece così fitto intorno a me, che non vedevo
più la mia luce. Poi sentii come "tormentum malit..."
qualche cosa di simile.
Nota. Probabilmente
deve essere stato "Tormentum Malitiae - eguale a tormento oppure
dolore a causa della cattiveria.
Era
l'ultima parola ma più lunga. Io sparsi molta acqua santa e
finalmente divenne di nuovo tutto chiaro intorno a me. Però fu una
cosa tanto paurosa e difficile.
Da
quattordici giorni niente di nuovo. La nube che era intollerabile, si
è trasformata in una figura. Sembra sia una donna, niente da temere
perchè è tranquilla e contenta, quando mi metto a pregare.
Adesso
sento di nuovo molto spesso la musica alla parete.
9
Ottobre. Al castello in D...., ho visto una vecchia signora,
camminò parecchio accanto a me.
11
Ottobre. Ho visto una cosa molto strana. Stavo in giardino ed
ecco venirmi incontro una cosa molto bella, colori e luci che non
posso esprimere, sentivo anche la musica. Quanto essa era bella agli
occhi, così l'anima mia sentì qualche cosa mai accaduta. Posso
farmii mille domande in tutti i sensi, non posso dire che cosa era,
ma vorrei riviverla ancora. Fu come un attingere di forze, ed io ne
ho tanto bisogno e ne sono tanto felice.
14
Ottobre. Svegliata da un rumore fastidioso. Il mio letto era
spinto di qua e di là, una sensazione terribile; non potei veder
nulla. La cosa durò una mezz'ora poi tutto spari. II mio letto era
inclinato. Più tardi venne una figura di donna.
17
Ottobre. Rivissuta di nuovo quella bella cosa nella mia stanza,
quindi non può provenire dalle luci dell'autunno. Mi trovavo come in
una sfera di luce di una infinita bellezza di colori alla vista, e
una indescrivibile gioia nell'anima, un salire, un qualche cosa di e
celestiale. Ciò che scrivo mi sembra tanto strano, eppure lo devo
scrivere perchè è cosa inspiegabile, ciò che mi è permesso
di sentire.
19
Ottobre. La figura di donna a lungo con me, ha un volto giovanile
quale non vidi mai finora. Ho fatto un nuovo tentativo, ho recitato
il S. Rosario e le ho messo in mano una corona che avevo con me ed
essa la tenne durante la preghiera. Quando se ne andò la corona era
sul pavimento. Mi sembra che in lei cambi la statura. Quando
viene lei è piccola, quando se ne va è alta come la porta. E'
un tipo nuovo, per niente da temere, mi è molto cara.
20
Ottobre. Di nuovo lo sbattere del letto, poi la donna.
21
Ottobre. La donna parla, si chiama Eva, non si potè ricavare
altro da lei. Ha mosso ancora a lungo le labbra ma non si poteva
capire.
29
Ottobre. Eva a lungo qui. Le domandai: "Perchè vieni? Posso
aiutarti?" Eva: "Tu mi hai già aiutata". Io: - In che
modo? Non ho fatto proprio niente per te" Eva: "Io sono
l'anima abbandonata per la quale tu ... (non ho capito altro).
Io: "Sei l'anima per la quale io ho pregato già quando ero
piccola?" Eva: “Si”. Io: "Perchè non ti sei mostrata
prima?" Eva: "Non ero libera". Io: "Che cosa hai
fatto di male?" Allora lei mi ha sussurato qualche cosa,
impossibile capire, mi ha sorriso ed è sparita.
30
Ottobre. Dopo il nostro anniversario vidi il nonno nel nostro
Oratorio. Aveva una espressione molto contenta e mi sorrideva. I suoi
capelli bianchi splendevano, purtroppo non potei parlare con lui,
perchè non ero sola. Ne fui comunque felicissima. Rivedere qualcuno
che è caro tocca il modo particolare. Senza dubbio egli volle
mostrarmi che dopo quella S. Messa era liberato.
1
Novembre. Ho visto tante cose. Troppe: Gli Undici, il Cavaliere
e i due uomini nel banco davanti all'altare della cripta. Nel giorno
dei morti non ho visto niente. Dall'apparizione di Ermengarda in
Sch.... posso dedurre che lei è veramente esistita. Era la sorella
della contessa von Geroldseck, nata a Montfort, è vissuta nel 1642,
il suo castello era nelle vicinanze di Spremberg, è sepolta nel
Monastero di Wittich.
Nota. E'
evidente si tratti del Monastero delle Clarisse, che c'era una volta
a Wittichen, nella Selva Nera, che era stato fondato da S. Luitgarda
von Wittichen. La Santa del Grembo di Maria, 1976 Casa Editrice
Cristiana, Stein am Rhein.
11
Novembre. E' sempre tutto inquieto intorno a me. Eva non viene
più. Delle figure si muovono intorno a me con sospiri e qualche
volta gridano. Non riesco ancora a riconoscerle.
Anche a Monaco nessuna tregua!
16
Dicembre. Anche le tre settimane passate a Monaco furono senza
pace. Gìà il secondo giorno vidi venirmi incontro una figura di
donna, con mani aggressive, deformate dal dolore. Essa continuo poi a
venire tutte le notti tanto da essere quasi insopportabile. Deve
essere stata una domestica, perchè portava un grembiule e vestiva
dimessamente. Potè poi finalmente parlare. Si chiama Anna, ed ha
molto calunniato. Alla domanda per quanto tempo ancora dovrò; andare
in giro, rispose: "Tre volte Avvento". A Monaco vidi pure
una cosa molto interessante. Mi trovavo nella casa del celebre
pittore Francesco von Lenbachpresso conoscenti.
Nota. Francesco
von Lenbach fu uno dei più celebri ritrattisti del suo tempo.
Fu amico di Bócklin e di Bismark, di cui egli fece circa 80 ritratti
commemorativi. Morì nel 1904.
Mentre
si stava mangiando, questi apparve improvvisamente di fronte a me,
orrendo, come una bestia, ma perfettamente riconoscibile. Io lo
conobbi molto bene quando era vivo. Io mi spaventai talmente che gli
altri se ne accorsero e mi chiesero se non mi sentivo bene. Non
guardai più ma sentivo la sua presenza. Alla fine del pranzo, lo
vedevo ancora. Non lo vidi invece più negli altri locali.
Anna
viene ora anche a Waal. Io: "Come vieni anche qui?" Lei:
"Ti sono sempre vicina". Io: "Ma io non ti vedo
sempre". Lei: "Tu non lo puoi sopportare". Io: "Perchè
no?" Anna: "La tua anima non è ancora libera".
22
Dicembre. Lei fu qui quasi tutta la notte ed anche altri. Io le
dissi: "Ora l'Avvento è quasi finito, dopo non vieni piú?"
Lei: "Tu pensi in maniera umana." Io: "Non posso fare
diversamente, finchè sono in vita". Anna: "Tu puoi
liberarti". Poi disparve.
24
Dicembre. Essa tornò. Io: "Dimmi, come posso liberarmi?"
Lei: "Se tu segui quello che ti attira". Io mi spaventai
perchè non lo voglio sapere, almeno non da lei, credo comunque di
capire che la cosa abbia a che fare con il meraviglioso sentire, che
ora mi assorbe tanto che mi sento come staccata da me stessa, in un
altro mondo. Potei osservare, che quando viene quella sensazione, il
mio corpo perde la possibilità di muoversi. Ho provato a sprangare
la porta, quando sentii che si avvicinava quel sentimento, ma non ne
fui più capace e dopo venne la Luce ed io ero indifferente a tutto.
Solo gustare fino in fondo!
Padre O....., mio anziano maestro di religione.
27
Dicembre. Adesso viene da me ma P. O...... in una condizione
molto triste. Egli fu... e per parecchio tempo mio insegnante di
religione. Ancora non può parlare. La sua tristezza mi tocca
moltissimo, perchè io gli ho voluto tanto bene. Ora si vedono quasi
sempre gli Undici, quando passo sotto il monte. Essi diventano più
piccoli. Ora sono quasi come bambini.
30
Dicembre. Una notte terribile. La mia camera era piena di figure,
ma nessuna riconoscibile. Per la prima volta mi sentii avvolta in un
pessimo odore. Esse si gettarono sul mio letto, ne potei contare
sette, ma erano parecchie di più. Si continua ad entrare e uscire
dalla finestra. Io sono piuttosto timida, e se la cosa va avanti
così, io non ne posso più dalla stanchezza.
5
Gennaio 1925. E' qui la Z.... essa fa una profonda e triste
impressione. Mentre prego, mi viene molto vicina, e così mi mostra
la sua soddisfazione, essa mi accarezza anche, cosa che io non vorrei
proprio.
7
Gennaio. Adesso parla. Io: "Che cosa vuoi da me?" Lei:
"Una santa messa". Io: "Devi soffrire molto?"
Lei: "Sono nella purificazione". Io: "Vuoi dire
quello che noi chiamiamo Purgatorio?" Lei: “Si”. Io: "E
li" che cosa senti?" Lei: "Il desiderio, la nostalgia
mi consuma." Io: "Perché devi soffrire così?" Lei:
"Bestemmie". Io: "Sei contenta, ti aiuta se io prego
per te?" Lei: “Si”. Io: "In questo tuo stato attuale
hai potuto pregare?" Lei: "Adorare, ma non chiedere!"
Io: "E adesso?" Lei: "Adesso preghi tu per me".
L'otto gennaio lei tanto a lungo qui, non ne potevo più. Io:"Fammi
il piacere, vattene via, io sono così assonnata!"
Nota. Osservazione
di don Sebastiano Wieser: La Z.... la ho conosciuta e sono
andato spesso a trovarla quando era ammalata. Sono molto strane le
risposte di questa donna, che durante la sua vita non conobbe simili
concetti.
Lei:
"Abbi ancora Misericordia!" Io: "Ma una preghiera così
detta solo con le labbra, non ti può giovare, e io non sono più
capace di pregare come si deve". Lei: "La tua presenza
rinfresca." Io: "Dimmi, perché?" Lei: "Tu
allievi il dolore". Io: "Se io vi aiuto, allora aiutatemi
anche voi!" "Tu puoi certamente vedere ciò che c'è in me
di cattivo". Lei: "Tu non sei del tutto mortificata!"
Io: "Si; è vero, io non lo sono: ma dimmi di piú". Lei:
"Quanto più rinunci, tanto più puoi dare". "Mi pare
che ci fu ancora qualche frase, ma non posso distinguere bene".
Venerdì 20 Maggio 2016 la prossima puntata, vi aspetto..
Atto di offerta
del
PREZIOSISSIMO SANGUE
e delle
SANTE PIAGHE
di
GESU'
in suffragio dei
FEDELI DEFUNTI
MEDITANDO SULLE CINQUE PIAGHE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO
- Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
- O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre.
- Signore, ispira le nostre azioni e accompagnale, affinché ogni nostra preghiera e azione cominci da Te e da Te cominciata sia anche finita. Per Cristo nostro Signore. Amen.
- L’eterno riposo
1. Ti offriamo, Padre misericordioso, per le Anime del Purgatorio a Te tanto care, il Sangue preziosissimo di Tuo Figlio Gesù, nostro Salvatore, uscito dal suo Piede sinistro trafitto; e il dolore di Maria, Sua Madre amatissima, presente sul Calvario a questa trafittura.
- Pater,
- Ave,
- Gloria,
- L'eterno riposo.
2. Ti offriamo, Padre misericordioso, per le Anime del Purgatorio a Te tanto care, il Sangue preziosissimo di Tuo Figlio Gesù, nostro Salvatore, uscito dal suo Piede destro trafitto; e il dolore di Maria, Sua Madre affettuosissima, presente sul Calvario a questa trafittura.
- Pater,
- Ave,
- Gloria,
- L'eterno riposo.
3. Ti offriamo, Padre misericordioso, per le Anime del Purgatorio a Te tanto care, il Sangue preziosissimo di Tuo Figlio Gesù, nostro Salvatore, uscito dalla sua Mano sinistra piagata; e il dolore di Maria, Sua Madre carissima, spettatrice sul Calvario di questa piaga.
- Pater,
- Ave,
- Gloria,
- L'eterno riposo.
4. Ti offriamo, Padre misericordioso, per le Anime del Purgatorio a Te tanto care, il Sangue preziosissimo di Tuo Figlio Gesù, nostro Salvatore, uscito dalla sua Mano destra piagata; e il dolore di Maria, Sua Madre dilettissima, spettatrice sul Calvario di questa piaga.
- Pater,
- Ave,
- Gloria,
- L'eterno riposo.
5. Ti offriamo, Padre misericordioso, per le Anime del Purgatorio a Te tanto care, il Sangue preziosissimo e l'acqua uscita dall'aperto Costato del Tuo Figlio Gesù, nostro Salvatore; e il dolore di Maria, Sua Madre amorosissima, presente sul Calvario a questa apertura.
- Pater,
- Ave,
- Gloria,
- L'eterno riposo.
Signore Gesù per dare adesso maggior valore alle nostre deboli suppliche, ci rivolgiamo a Te. Offri Tu stesso all'eterno Padre le sacre Piaghe dei Piedi, delle Mani e del Costato, con il Sangue preziosissimo; unitamente alla Tua agonia e morte. Anche Tu Maria, Vergine Addolorata, presenta all'eterno Padre, insieme alla Passione del Tuo amatissimo Figlio, il pianto, i tormenti e tutti i dolori che hai sofferto davanti a Cristo Crocifisso affinché, per i meriti che Tu hai ottenuto, le Anime del Purgatorio trovino conforto e possano al più presto partecipare alla gloria dei beati cantando in eterno la Misericordia divina. Amen. Sciogli, Signore, le anime di tutti i fedeli defunti da tutto ciò che le lega alle realtà di peccato affinché con il tuo aiuto possano evitare il dramma di una lontananza definitiva da Te. L'eterno riposo. Dalla porta dell'inferno togli, Signore, le loro anime. Riposino in pace. Amen.
- Pater,
- Ave,
- Gloria,
- L'eterno riposo.
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