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venerdì 10 giugno 2016

Quell'inutile scarpa rossa per combattere la violenza sulle donne.

Tv giornali e social network ci assillano con inviti insulsi quanto ipocriti ad esporre scarpe rosse per sconfiggere la violenza sulle donne, ma siamo certi che sia una cosa utile??
Pastelli colorati per combattere la paura dopo gli attentati a Bruxelles, fiaccolate contro gli attentati di Parigi, minuti di silenzio nei vari parlamenti e scarpe rosse contro il Femminicidio.
Questo logorante laicismo strisciante ci ha portati al nichilismo peggiore di tutti i secoli, ci ha resi tutti automi in grado di eseguire gli stupidi imput che arrivano dall'alto e noi tutti obbedienti eseguiamo come bravi soldatini telecomandati.
Persino i preti ormai secolarizzati e privi di buon senso si sono pedissequamente adeguati, così capita che a seguito di attentati e omicidi efferati si organizzino minuti di silenzio pieni del vuoto più assoluto del nostro niente e fiaccolate ridicole che al di la della teatralità, lasciano solo il tempo che trovano e non portano a nulla. Forse i preti invece di seguire come pecorelle sciocche i soliti fiaccolatori, bene farebbero in certi casi ad invitare i fedeli ad una Celebrazione Eucaristica con eventuale Adorazione del Santissimo per tutta la notte, certo atei e non praticanti non parteciperebbero e continuerebbero coni loro ma almeno i fedeli qualcosa di buono potrebbero fare per le proprie anime e per le anime delle vittime e magari per la conversione dei carnefici, ma purtroppo molti consacrati oggi hanno smesso di essere SALE E LUCE della terra, dimentichi delle nozioni di teologia e apologetica che ancora dovrebbero studiare in seminario, ma a quanto pare ormai in molti seminari insegnano il nichilismo applicato e questo viene messo in pratica molto bene dai nostri sacerdoti modaioli, pacifisti, ecologisti e filo islamici perchè fa trendy. Grazie a Dio come molti di voi conosco anche io sacerdoti seri e consapevoli che non si assoggettano al laicismo strisciante e non accettano di mettersi nel gregge di chi in silenzio vaga in gruppo con uno stupido moccolo in mano, questi si che si danno da fare nel silenzio, senza riflettori accesi e pregano e invitano a pregare per le vittime di attentati o di qualche pazzo omicida, sia la vittima un uomo o una donna, senza distinzione di sesso, perchè per le persone di buon senso la vita di un uomo o di una donna valgono in egual misura.
Ma torniamo allo sfoggio inutile delle scarpette rosse contro la violenza sulle donne e il "femminicidio", termine stupido quanto assurdo, un termine che ormai ci hanno appioppato con grande battage quotidiano per chiedere una legge speciale per chi uccide una donna e noi abbiamo abboccato come tanti allocconi.
Pensiamoci bene. Esiste o no nel Codice Penale qualche legge contro l'omicidio o nessuno ha mai promulgato una legge in 70 anni di repubblica? Esiste eccome se esiste! Tutti noi lo sappiamo bene, il vero problema non è la mancanza di leggi ma il vero e proprio menefreghismo di chi la legge la dovrebbe applicare, ovvero i giudici che ormai nulla hanno più a che fare con il loro illustrissimo collega Re Salomone di biblica memoria, ormai i nostri giudici sono diventati bravissimi ad "interpretare" le leggi "secondo me" e secondo il caso e in molti casi hanno provveduto con solerzia a rimuovere i Crocifissi dai Tribunali mettendosi di fatto al posto di Dio, lasciando così molto spesso in libertà omicidi, violentatori, torturatori, non solo di donne ma del popolo italiano, quasi colpevolizzando "l'incauta" vittima per essere stata "nel posto sbagliato, al momento sbagliato", magari anche chiedendo scusa lautamente, i casi di cronaca sono tanti non ho bisogno di elencarli ora.
Il vero intento di coloro che ci vogliono appioppare l'ennesima inutile legge contro il feminicidio è semplicemente quello di imporci a breve, dopo il femminicidio, l'omicidio dei gay, non so ancora come lo chiameranno "Gaycidio", "Omosexcidio", per ora non ci è dato da sapere ma sono certa che quelle menti "eccelse" riusciranno con la la fantasia che li distingue a coniare un nuovo vocabolo da proporre all'Accademia della Crusca come il famoso termine "petaloso" che per quindici giorni ci hanno propinato allo sfinimento, tanto da indurre chi scrive ad avere una netta idiosincrasia verso quel termine idiota che ormai nessuno più ricorda. Deo gratias!!  Misteri del nulla assoluto dei nostri tempi! Poi ci raccontano che il Medioevo era triste e tenebroso! Io vorrei tanto vedere un lumicino in certe menti odierne.
Oggi tutti noi siamo schiavi del nulla assoluto, del voglio tutto e subito e ci illudiamo come bambini cretini di risolvere i problemi con pastelli colorati, fiaccole, fiaccolate ed esposizione di scarpe rosse, in questo caso noi donne siamo le prime ad abboccare e il tam tam sui social network si fa pressante grazie alle nostre manine sulle tastiere di pc e cellulari, invitando le nostre amiche ad esporre la fatidica e "miracolosa" scarpetta rossa.
Care donne, permettetemi da donna di prendere le distanze da queste iniziative sciocche e inutili, permettetemi di invitarvi ad una riflessione seria. Facciamo chiarezza e vediamo in faccia il vero problema.
Isabella, Sara, Roberta e tutte le altre donne che sono morte per mano dei loro mariti, fidanzati, ex fidanzati, compagni ed ex compagni sono vittime dei vizi e della mancanza di educazione ai valori della vita da parte di tante mamme pure loro donne come noi che non hanno saputo insegnare ai loro figli la differenza tra un cellulare e una persona, li abbiamo abituati alla cultura dell'usa e getta, dell'individualismo, alla "deificazione" di sè stessi e al despotismo assoluto "VOGLIO, POSSO, COMANDO" e se qualcosa non va come vogliono i nostri pargoletti, basta che comincino a pestare i piedi e tutto è loro concesso. Come dicevano i nostri saggi nonni:; "la pianta si raddrizza quando è giovane", i nostri bambini oggi ottengono tutto o quasi e se in genitori non sono in grado di procurare loro ciò che vogliono ormai sappiamo che a 13 anni riescono in qualche modo ad arrangiarsi per avere ciò che vogliono, già a quell'età il sesso diventa un gesto meccanico, senza rispetto per il partner, alcuni ragazzi in qualche intervista hanno ammesso di avere rapporti occasionali già dai 12 o 13 anni con compagni di classe nel corso di qualche festino e con nonchalanche ammettono che il giorno dopo si salutano come nulla fosse accaduto, questo ci dice che ormai non c'è più rispetto delle persone, non si da valore a nessuno e neppure agli amici, tutto scade, tutto li stanca nel giro di un nano secondo e la vita altrui non ha più un senso se non l'uso che di quella persona si possa fare. In questo modo siamo riusciti ad allevare tanti "bravi ragazzi" che all'improvviso se la donna, oggetto del loro desiderio, che loro considerano ormai come un  Tamagotchi e che all'improvviso si ribella ad un ruolo di sottomissione e chiede più autonomia e il "bambino" malcresciuto impazzisce, non comprende più come si permetta quella "cosa" di ribellarsi, di rifiutarlo e poichè questi "bravi ragazzi" non sono capaci di stabilire un rapporto umano, di intavolare un discorso costruttivo, di elaborare un rifiuto, sentendosi ormai degli dei a cui nulla deve essere negato impazziscono e sempre più spesso ci scappa la morta. A volte il morto, vedi il caso di Roma dove in un'orgia fra gay è scappato il morto e di cui nessuno più ci parla per non pestare i piedini alle loobby gay.
Care amiche mie, non sarà certo con le scarpette rosse che risolveremo il problema, se vogliamo fare qualcosa di serio dovremmo imparare ritornare semplicemente ad educare i nostri figli, per garantire loro la capacità di confrontarsi con le scofitte e con i dolori che una volta lontani dall'ala protettrice materna saranno inevitabili.
Ecco perchè non metterò l'inutile scarpetta rossa nella mia home facebook, su twitter o fuori dalla finestra, serve impegno educativo e qualche mea culpa di chi ha educato tanti giovanotti odierni privi di spina dorsale e valori morali, incapaci di perdere e di conseguenza incapaci di vincere.
La Nazarena 

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